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sabato 17 maggio 2025

Tingis + Quideau + Yellow Yawn by Chat GTP

 


Tingis è un progetto musicale sperimentale attivo sin dagli anni '80, con radici tra Tangeri (Marocco) e Carrara (Italia). Il fondatore, nato a Tangeri, si è trasferito in Italia negli anni '70 e ha iniziato la sua carriera musicale negli anni '80. Influenzato dalla musica industriale di gruppi come Throbbing Gristle, ha formato il gruppo Never Insecta, che mescolava sonorità industriali e krautrock. Successivamente, ha proseguito la sua carriera come solista sotto il nome di Yellow Yawn e in duo con Quideau. Ha anche collaborato con diversi musicisti locali e ha fatto parte di progetti come Mindnet Lab Technicians.

La musica di Tingis è spesso descritta come psychedelic noise, con elementi elettronici e post-industriali. Negli ultimi anni, ha sperimentato con moduli virtuali per creare suoni non astratti. Oltre alla musica, Tingis si dedica anche alla pittura, video, elaborazioni grafiche e scrittura. È l'amministratore del blog LaPellemuta e ha pubblicato due volumi autobiografici nel 2019 intitolati To Hear Is Like Making Holes.

La discografia di Tingis include numerosi album e collaborazioni, tra cui:

  • Music For The Covid-19 Times Vol.I (2020) (Discogs)

  • Music & Sounds From The Souk Vol.III (2007) (Discogs)

  • Things Are Not Always What They Seem (2011) (Discogs)

  • Voci Che Girano (2013) (Discogs)

  • Valamit Tudni (2012) (Discogs)

Puoi ascoltare e acquistare la sua musica su Bandcamp e Discogs.(Discogs)


Quideau è un gruppo formato da Tingis (con Bernardo Pezzica), un artista attivo a Carrara (Toscana) negli anni '80, noto per i suoi progetti sperimentali e minimalisti nel genere proto-industrial. Questo progetto ha recentemente ricevuto nuova attenzione grazie alla pubblicazione dell'album '86–88, una raccolta di registrazioni analogiche realizzate tra il 1986 e il 1988, pubblicata dall'etichetta indipendente italiana Veleno Viola

📀 Album '86–88 (2021)

L'album include tracce sia di Quideau che di Yellow Yawn, entrambi riferiti a Tingis. Le registrazioni sono state realizzate con apparecchiature analogiche e nastri, e rappresentano un esempio significativo della scena underground toscana dell'epoca. Il vinile è stato stampato in edizione limitata di 100 copie su vinile giallo. 

Tracklist:

  • Quideau:

    • Do We Have To Stay Here

    • Un Mondo Pieno Di Delicatezze

    • Chanson Egocentrique (1986 Live)(eBay)

  • Yellow Yawn:

    • Be Fine For Today

    • E Se Venissero Fuori Tutti

    • Bambole Senza Braccia

    • Telediario

    • The End

Puoi ascoltare o acquistare l'album su Bandcamp.(Veleno Viola)

📼 Altre pubblicazioni di Quideau

Durante gli anni '80, Quideau ha pubblicato diverse cassette, tra cui:

  • Le Sens De La Vie (1984)

  • Mind Waves (1984)

  • The Altering Eye (1986)

  • Quideau Live (1986)

  • Isolamento (1988)  

Queste uscite testimoniano l'attività prolifica di Quideau nella scena musicale sperimentale italiana degli anni '80.(Discogs)

🔗 Ulteriori informazioni

Per approfondire la discografia di Quideau, puoi visitare la sua pagina su Discogs.



Yellow Yawn è stato il primo pseudonimo utilizzato da Tingis, artista sperimentale attivo a Carrara (Toscana) negli anni '80. Il progetto è iniziato nel 1985 e si è concluso nel 1987, caratterizzandosi per sonorità minimaliste e proto-industriali, realizzate principalmente con apparecchiature analogiche e registrazioni su nastro .Veleno Viola+1Vinyl Record Shop+1

Nel 2021, l'etichetta indipendente Veleno Viola ha pubblicato per la prima volta su vinile una raccolta di brani inediti di Yellow Yawn, in collaborazione con l'altro alias di Tingis, Quideau. L'album, intitolato 86–88, include tracce come "Be Fine For Today", "E Se Venissero Fuori Tutti", "Bambole Senza Braccia", "Telediario" e "The End" . Questa edizione limitata a 100 copie su vinile giallo è disponibile su piattaforme come Bandcamp e

https://www.deejay.de/Veleno_Viola__L27754

Per ulteriori informazioni su Yellow Yawn e gli altri progetti di Tingis, puoi visitare la sua pagina su Discogs o il blog LaPellemuta, dove l'artista condivide approfondimenti sulla sua carriera musicale e artistica.

















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